La Federazione blocca tutti i campionati fino al 6 febbraio
La Federazione Italiana Pallavolo dopo un’approfondita analisi dell’attività sportiva, messa in grande difficoltà dal perdurare dell’attuale contesto pandemico, ha ritenuto opportuno sospendere ogni attività federale, ad eccezione dei Campionati di Serie A Maschile e Femminile, fino al prossimo 6 febbraio.
Questa sofferta, ma ponderata, scelta è maturata dopo essersi resi conto che al momento non sussistono le condizioni necessarie per far ripartire il 24 gennaio in sicurezza i campionati nazionali di Serie B e C, i campionati regionali di serie D e Divisione e tutti i Campionati Nazionali di categoria.
Da oggi fino al 6 febbraio saranno sospese le amichevoli, l’attività torneistica, mentre le società potranno continuare ad allenarsi regolarmente, sempre nel rispetto dei protocolli federali vigenti.
La Federazione Italiana Pallavolo auspica con estrema determinazione e convinzione che dopo questa ulteriore sospensione si possa ripartire con tutte le attività, in un contesto pandemico migliore rispetto a quello che stiamo vivendo in questi giorni.
La FIPAV al momento ha valutato troppo alto il rischio di tornare in campo senza avere le garanzie di poter disputare con regolarità i campionati, andando quindi incontro a nuovi numerosi possibili rinvii.
Il Consiglio Federale, attraverso la sospensione dell’attività, si pone l’obiettivo di consentire a tutte le società di sfruttare queste settimane di stop per gestire le situazioni problematiche, dovute ai contagi, e adattarsi al nuovo protocollo “Return to Play” della FMSI, approvato dal Ministero della Salute con circolare 3566 del 18 gennaio 2022
In questo periodo la FIPAV e i suoi organi decisionali continueranno a monitorare quotidianamente la situazione e lavoreranno per stabilire la nuova programmazione dell’attività federale, sempre tutelando la salute di ogni componente del movimento pallavolistico italiano.
Il Presidente Manfredi e tutto il Consiglio Federale, come sempre fatto fino a oggi, ribadiscono alle società, agli atleti, ai tecnici, ai dirigenti e agli ufficiali di gara tutta la loro vicinanza, continuando a garantire il massimo impegno per superare anche questo ulteriore momento di estrema difficoltà.