Se la prima giornata sul versante femminile aveva dato delle indicazioni di rilievo, anche la seconda ha saputo dare ulteriori riferimenti per il fronte dei risultati nel torneo delle regioni in rosa.

Al Montini ad inaugurare al meglio i confronti la rappresentativa delle Marche, capace di imporsi in due set con un periodico 25-19 ai danni della Sardegna. A proseguire la mattinata una delle grandi favorite per il successo finale, ossia la Lombardia, che ha fatto un sol boccone sia delle Marche (parziali di 25-6 e 25-14) che della Sardegna (anche in questo caso 2-0 con arriva a 9 e 14 per le isolane).

Più combattuto il match del PalaVazzieri tra Toscana e Sicilia con le isolane che hanno festeggiato al tie-break dopo un primo set vinto 25-23 ed un secondo perso 25-16 grazie ad un terzo parziale da 15-6. Sul parquet di via Svevo ha poi fatto capolino il Lazio di Simonetta Avalle che ha centrato il successo prima con la Sicilia (25-14 e poi 25-12) ed ha dovuto essere poi particolarmente resiliente di fronte ad una Toscana capace di portare le avversarie ai vantaggi nel primo set (26-24), arrestandosi poi nel secondo ceduto a 17.

A Vinchiaturo l’Emilia Romagna ha continuato il suo percorso di grande sostanza non lasciando scampo ad un comunque coriaceo Abruzzo con parziali di 25-21 e 25-19. Le due contendenti hanno poi dovuto fare i conti con un Piemonte pronto a fare doppietta: successo sull’Abruzzo con parziali di 25-19 e 25-20 e quindi sull’Emilia Romagna con un primo parziale combattuto (26-24) ed un secondo invece più veloce (25-13).

Allo Sturzo – impianto utilizzato in luogo del De Capoa al centro dell’evento di inaugurazione con la presenza di una testimonial del calibro di Francesca Piccinini – la Liguria ha saputo domare una Campania pronta a mostrare forte resilienza, ma inchinatasi con parziali di 25-22 e 25-21. Poi è stata la volta di un Veneto atteso ad un torneo da big che, però, ha dovuto combattere, e non poco per avere la meglio sia della Liguria (parziali di 25-22 e 25-21) che della Campania con primo parziale centrato a 17 e secondo concluso solo ai vantaggi (29-27).

Al Galanti la Valle d’Aosta si è confermata come una piacevole presenza nel torneo, domando la Basilicata con le lucane costrette a cedere il passo per 25-11 nel primo set e 25-16 nel secondo. Poi, ad imperversare è stato un Friuli Venezia Giulia arrivato doppietta a stoppare, sempre per 2-0, prima la Basilicata (25-14 e 25-10) e successivamente la Valle d’Aosta con parziali di 25-22 e 25-18.

Nulla da fare, sempre nello scenario di Mirabello come per la prima giornata, per il Molise che, comunque, prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo (soprattutto nel secondo set) contro un Alto Adige che si impone con parziali di 25-15 e 25-21. La selezione del duo De Soccio-Montemurro ha dovuto chinare il campo anche contro il Trentino con parziali di 25-10 e 25-14. Per le trentine, poi, nel derby con l’Alto Adige altro 2-0 (25-19 e 25-20).

Infine, al Pertini la Calabria deve fare i conti con la determinazione di un’Umbria che porta le proprie avversarie sino al terzo set, vincendo anche il primo parziale 25-19, ma cedendo i successivi per 25-15 e 15-13 in un tie-break dalla fortissima tensione. Poi la Puglia è stata l’unica entrata in corsa a sfuggire alla regola del bis, con tanto di inversione. Per le pugliesi doppio stop, prima dovendo fare i conti con la voglia di riscatto dall’Umbria con il team del cuore dell’Italia impostosi nel primo set 23-25, ma poi costretto a cedere nei parziali successivi per 25-16 e 15-8, e poi mettendo da parte le proprie ambizioni di fronte alla rivelazione Calabria con parziali di 25-19 e 25-20.