Tre – affermano i numerologi – è la cifra perfetta. E così la terza giornata del tabellone femminile al Trofeo delle Regioni AeQuilibrium Cup 2023 a Campobasso (e nel suo hinterland, Mirabello Sannitico e Vinchiaturo) è evento che alza ulteriormente i giri motore del livello non solo tecnico, ma anche agonistico ed emotivi.
Al Montini nel primo match di mattinata l’Abruzzo prova a creare più di un grattacapo ad una Liguria che, comunque, esce dal campo con un successo per 2-0 (parziali di 28-26 e 25-22). Dalla loro, però, le abruzzesi poi hanno potuto ben poco contro una Lombardia arrembante che si è imposta per 2-0 con parziali di 25-9 e 25-14 in una gara sempre in pieno controllo delle padane. Che, da copione – sono tra i team più accreditati per un ‘posto al sole’ – hanno fatto man bassa anche con la Liguria (parziali di 25-14 e 25-15).
Al PalaVazzieri, invece, si registra l’unico match finito al terzo set di quelli che hanno inaugurato il primo slot di gare della sessione mattutina nella terza giornata di competizione. A far festa è l’Emilia Romagna che supera al tie-break la Campania con un’affermazione che arriva in rimonta con parziali di 14-25, 25-19 e 15-12. In Via Svevo poi ad entrare in scena è stato il Lazio di Simonetta Avalle con la Campania che ha finito per pagare dazio alla stanchezza della prima gara. Per il gruppo affidato ad Antonio Piscopo stop per 2-0 con parziali a sfavore di 25-19 e 25-14. Per un’altra delle designate al vertice, poi, è arrivata l’ulteriore conferma con il 2-0 rifilato all’Emilia Romagna con parziali di 25-11 e 25-14.
A Vinchiaturo, poi, nel derby delle isole la Sicilia deve sudare (e non poco) contro una coriacea Sardegna, ma alla fine sono le sabaude ad avere la meglio per 2-0 con parziali di 25-23 e 25-22. Entrato poi in corsa, il Piemonte ha centrato un doppio exploit prima con la Sardegna (2-0 con un periodico 25-14) e successivamente, ma solo al tie-break, contro la Sicilia corroborata dall’affermazione sulla Sardegna e capace di vincere il primo set a 22, cedendo il secondo con lo stesso punteggio e ritrovandosi a battagliare sino ai vantaggi in un tie-break all’insegna dell’assoluta tensione con un finale da 17-15.
Sul taraflex di Villa De Capoa, il mattino ha l’oro in bocca per la Toscana che riesce ad avere la meglio sulle Marche con parziali di 25-14 e 25-10. Ma il riqualificato scenario griffato Aia AeQuilibrium è stato, peraltro, anche è il palcoscenico naturale delle ambizioni di un Veneto annunciato con un cammino da mattatore con il 25-14, 25-8 sulla Toscana ed il periodico 25-16 sulle Marche.
Nella struttura del Galanti, poi, buone sensazioni per il Molise femminile. Il sestetto affidato alle cure tecniche di Lucia De Soccio e Francesco Montemurro parte anche bene contro l’Umbria e domina la prima fase del parziale d’avvio, salvo poi cedere 25-18. Nel secondo set l’avvio delle molisane è meno performante, ma sul finale con la presenza nella correlazione muro-difesa c’è l’avvicinamento che porta sino al 25-21 con cui però si chiude la partita con un 2-0 a favore delle umbre. Per le ragazze di casa, che hanno poi omaggiato con tanto di cori, scritte sul corpo ed un omaggio lanciato in tribuna verso la diretta interessata una loro talentuosa (e sfortunata) compagna, c’è stato con la fisicità di un Friuli che ha lasciato solo diciassette punti complessivamente al team di casa nel 2-0 (25-9, 25-8) registrato al terminale sul referto elettronico. Per le friulane, poi, è servito uno sforzo ulteriore per evitare lo scherzetto da un’Umbria impostasi nel primo set (25-17), ma poi costretta a cedere nei parziali successivi per 25-14 e 15-10.
Sul rettangolo di gioco di Mirabello Sannitico la Valle d’Aosta si è confermata autentica rivelazione di questa edizione non lasciando scampo alla Puglia su cui si impone col punteggio di 2-0 e parziali di 25-15 e 25-23. Per le pugliesi, poi, ulteriore disappunto contro il Trentino figlio di parziali di 25-17 e 25-12. Poi, nella terza sfida, è proseguita la bella favola valdostana con il sei più uno della Vallée impostosi 2-1 sulle proprie avversarie con parziali di 25-21, 15-25 e 25-13.
Infine, al Pertini, l’Alto Adige con parziali di 25-15 e 25-16 imbriglia una Basilicata costretta a lasciare il passo alle proprie avversarie. A completare il quadro la doppia affermazione di una Calabria tatticamente già proiettata su di un futuro di rilievo con parziali di 25-18 e 25-19 sulla Basilicata e successivamente di 25-23, 25-22 sull’Alto Adige in quello che è stato un doppio 2-0.
Ora – per il torneo femminile – si entrerà nel penultimo giorno di competizione (quello di venerdì 30 giugno) per la definizione dei piazzamenti dal terzo al ventunesimo posto.