Appuntamento con la storia per Paolo Nicolai e Daniele Lupo che questa notte (ore 4.59 in Italia, le 23.59 in Brasile) giocheranno la finalissima dei Giochi Olimpici del tabellone maschile di beach volley; gli avieri scelti dell’Aeronautica Militare affronteranno nella Beach Volley Arena i beniamini di casa e campioni del mondo Alison/Bruno.
Per i ragazzi di Matteo Varnier è arrivato dunque il momento di disputare la gara più importante della loro carriera, quella che ogni sportivo sogna di giocare almeno una volta nella propria carriera.
Il duo tricolore è arrivato alla finale dopo un percorso non semplice: dopo il terzo posto nella pool C (4 punti, 1 successo e 2 sconfitte di cui la prima, inaspettata, contro i messicani Virgen/Ontiveros), infatti, ha dovuto superare le forche caudine dello spareggio (battuti 2-1 i polacchi Losiak/Kantor), prima di avere la meglio dei connazionali Ranghieri/Carambula negli ottavi (2-0), i russi Liamin/Barsuk nei quarti (2-1) e un’altra coppia russa, Semenov/Krasilnikov, ancora con il punteggio di 2-1, nelle semifinali.
Un percorso non semplice, come detto, ma che ha messo in evidenza la tempra mentale e fisica della coppia azzurra che questa notte sarà chiamata a disputare una prova maiuscola se vorrà avere ragione dei verdeoro che ovviamente avranno dalla loro l’intero impianto.
Paolo e Daniele sono consapevoli delle difficoltà che li attendono, ma stanno affrontando queste ore con la consueta calma e appaiono sereni anche se non hanno paura di mostrare la loro emozione: “Siamo qui con la voglia di giocarcela fino in fondo – ha esordito Paolo Nicolai –; sappiamo che non sarà facile e che la maggior parte del pubblico tiferà per loro, ma noi, dopo la sconfitta dell’esordio contro il Messico ci siamo detti che avremmo dovuto giocare punto su punto, palla su palla come se fossero state tutte finali. Lo abbiamo fatto e questo atteggiamento ci ha condotto fin qui. E’ chiaro che non vogliamo fermarci proprio sul più bello. Non so quante altre finali olimpiche giocherò nella mia vita, quindi daremo tutto, anche di più”.
Sorridente come al solito, gli fa eco Daniele Lupo: “Beh che dire, qui è come un sogno, siamo nel tempio del beach dove affronteremo i padroni di casa. Diciamo che per fare il salto di qualità definitivo non potevamo scegliere partita migliore! Per me, che ho giocato sempre e solo a beach volley, questi sono momenti che non dimenticherò mai. Vediamo cosa succederà; loro ovviamente non ci regaleranno nulla, ma noi non siamo più quelli di quattro anni fa a Londra. Ora le cose sono cambiate”.
Finali
18/8: 3°-4° posto: Brouwer/Meeuwsen (NED) – Krasilnikov/Semenov (RUS) ore 22 locali (2 di notte in Italia)
18/8: 1°-2° posto: Alison/Bruno (BRA) – Nicolai/Lupo ore 23.59 locali (4.59 di notte in Italia)
I precedenti
Quella di questa notte sarà la nona sfida in assoluto tra le due squadre dal 2014. Al momento la situazione è di 5-3 in favore dei verdeoro; ma nelle gare che sono valse medaglie i padroni di casa conducono solo 2-1. La prima partita che assegnò una medaglia d’oro risale al 2014 (26 aprile) nell’Open di Fuzhou quando ad imporsi furono proprio gli azzurri con il punteggio di 2-1 (21-17, 16-21, 15-13). Altra finale disputata dalle due squadre quella del 3 agosto 2014 nel Grand Slam di Klagenfurt quando ad aggiudicarsi l’oro furono i brasiliani per 2-0 (21-14, 21-17). Ultima partita da medaglia quella del 20 marzo 2016 (Open di Vitoria) ancora con i campioni del mondo vincitori per 2-0 (21-13, 21-18). Questa notte, dunque, la quarta sfida per una medaglia d’oro, la più prestigiosa.
Gli avversari
Alison/Bruno sono tra le coppie più forti del panorama mondiale. Giocano assieme dal 2014 e hanno collezionato nove vittorie nel World Tour tra le quali il successo nei Campionati del Mondo disputati in Olanda lo scorso anno che è valso loro anche la qualificazione ai Giochi.
Alison – detto il Mammuth – è alla seconda finale olimpica consecutiva (quattro anni fa a Londra in coppia con Emanuel venne sconfitto dai tedeschi Brink/Reckermann anche loro presenti qui a Rio, ma in veste di commentatori tv). Per lui, in realtà, sono due i titoli iridati: il primo vinto a Roma nel 2011 ancora con il suo ex compagno.
Bruno, nipote della leggenda del basket brasiliano Oscar Schmidt, non può vantare un palmarès prestigioso come quello del suo compagno, ma è comunque uno dei giocatori di difesa più interessanti del circuito mondiale.
Giochi Olimpici: Albo d’oro maschile
1996 Atlanta – Oro: Kiraly/Steffes (USA); Argento: Dodd/Whitmarsh (USA); Bronzo: Child/Heese (CAN).
Gli italiani – Andrea Ghiurgi e Nicola Grigolo: 13° posto.
2000 Sydney – Oro: Blanton/Fonoimoana (USA); Argento: Melo/Santos (BRA); Bronzo: Hager/Ahmann (GER).
Gli italiani – Maurizio Pimponi e Andrea Raffaelli: 19° posto.
2004 Atene – Oro: Emanuel/Santos (BRA); Argento: Bosma/Herrera (ESP); Bronzo: Heuscher/Kobel (SUI).
2008 Pechino – Oro: Dalhausser/Rogers (USA); Argento: Araujo/Magalhaes(BRA); Bronzo: Santos/Rego (BRA).
Gli italiani – Riccardo Lione ed Eugenio Amore: 19°posto.
2012 Londra – Oro: Brink/Reckermann (GER); Emanuel/Alison (BRA); Plavins/Smedins (LAT)
Gli italiani – Daniele Lupo e Paolo Nicolai: 5° posto.